Massimalismi?

Criticare la finanziaria del Governo Prodi è ormai diventato uno degli sport nazionali preferiti (vista la crisi degli sport tradizionali, e meraviglia che nessuna delle teste pensanti delle lotterie abbia pensato di creare qualcosa per scatenare il giocatore che è in noi....) oggi ad esempio un commentatore si è esercitato nella disquisizione su massimalismi del governo che, a detta sua, è troppo sbilanciato a sinistra; che era necessario che ascoltasse "gli azionisti di maggioranza (segnantamente Ds e Margherita)" che desse priorità alle riforme (guarda caso sempre le stesse ossia sanità, pensioni, P.I., spesa corrente), razionalizzando gli interventi e moderandosi sulle tasse, che in una coalizione più o meno bipolare dovesse essere la parte moderata a dettare legge, che la sinistra da sola non potrà mai governare un paese capitalista (mi domando ma perchè l'Italia è un paese capitalista? a me pare solo un paese dove oligarchie corporative di varia natura governano sulle spalle e alle spalle dei cittadini), che solo quando si fosse risanato (conoscendoci mai) si poteva pensare a redistribuire reddito sociale (mai accaduto nemmeno nell'italia del boom), in una parola che tutto dovesse essere fatto in senso liberale (ok ma il liberalismo è la patria della elite, mentre il liberismo è la patria della forza del potere su quella dei tanti senza potere): in una parola dai un contentino gioca con i fanti ma lascia stare i santi (categorie artigiane, confindustria, libere professioni,in una parola il ceto moderato per eccellenza, e gli altri mi domando io? a quel paese). Ora che questo governo sia sbilanciato a sinistra lo contesto giacchè proprio nella finanziaria non si vede quel segno di discontinuità che molti elettori del centrosinistra si apettavano; si c'è stata una rimodulazione delle aliquote ma con tali paletti che alla lunga nessuno se ne accorgerà se è vero che lasceranno agli utenti di scegliere quale regime fiscale scegliere (se quello nuovo o quello vecchio a seconda della convenienza, però che salto di qualità) perchè la stessa rimodulazione creerà tanti problemi e favorirà chi a parole non doveva essere favorito se è vero che ad esempio i single saranno agevolati rispetto alle famiglie.Dai tentativi di liberalizzazione il governo, checchè se ne dica, ne è uscito con le ossa rotte, dalla trattativa con confindustria ha mollato sul cuneo fiscale (regalo immeritato perchè sono solo bravi a battere cassa ma quando si tratta di licenziare sono velocissimi, mentre quando si tratta di mollare qualcosa - senza contropartita nel brevissimo termine intendo - urlano come se gli togliessero l'ossigeno) senza pretendere (e sarebbe stato il caso credo visto che negli anni passati le industrie hanno avuto sempre legislazioni di favore senza dare nulla in cambio ma incamerando sempre utili e profitti record: un'esempio è la detassazione degli utili se investivano che fu ventilata e dopo doverosa alzata di scudi rientrata precipitosamente, circa anni '90) che le stesse investissero in ricerca e sviluppo, o magari in nuova occupazione a tempo indeterminato; sul tfr l'accordo è stato raggiunto con le oo.ss. e con gli industriali senza che ci fosse la minima garanzia per i lavoratori che quanto accantonato gli ritornasse non in foma di miseria (come accaduto in UK dove hanno quatro soldi), molto probabilmente preda di assicurazioni e banche che o d'accordo con le stesse o.s. o in proprio parteciperanno alla torta molto ghiotta; la lotta all'evasione e all'elusione rimane una chimera...., che il peso maggiore della stessa finanziaria in ogni caso ricadrà su coloro che sono e saranno sempre la parte meno forte della società; e dulcis in fundo i tagli ci sono tutti.Se questo è un Governo tiranneggiato dalla sinistra.............. che toglie ai "poveri ricchi" per dare ai "ricchi poveri" a me pare proprio di no, anzi è proprio vero il contrario che noi siamo ancora immaturi che li votiamo e loro sono molto furbi nel vendere fumo.