Alla dichiarazione del Presidente del Consiglio che sfidava la Confindustria sul terreno del riformismo portando ad esempio il giornale dell'organizzazione "il sole 24 ore" a quotarlo in borsa, la risposta non si è fatta attendere da parte del Presidente Montezemolo che ha risposto di aspettarlo a fine anno e vedere quali riforme saranno fatte. Ora che il governo dialoghi con la parti sociali va bene così come va bene che si attui la linea scritta nel "ponderoso" programma. Quello che non va bene però è che il Governo ricerchi "patenti" di riformismo da altri e non da se stesso, perchè il nostro paese ha ogni sorta di squilibri sia sociali che economico-politici (welfare inefficiente, stipendi e pensioni bassi troppo bassi, oligopoli in moltissimi campi - tv, benzina, assicurazioni, banche ecc. - un'evasione fiscale enorme e sfacciata così come l'elusione sia contributiva che fiscale, molta ricchezza in poche mani, corporazioni potenti ed influenti ecc.) e prima si deve risolvere queste enormi contraddizioni e poi, solo poi, si può cominciare a parlare di mercato e non devo essere io a ricordare che nel liberalismo devono essere assicurate parità di condizioni di partenza sennò lo stesso mercato ne favorirà l'ulteriore allargamento. Quindi prima di sfidare a songolar tenzone chiunque sia faccia un giro di orizzonte, elimini gli squilibri e poi si potrà comiciare a parlare di mercato e di regole: e mi rendo conto che è più facile giocare con le parole che attuare i fatti, ma non tutti i cittadini credono a babbo natale (mercato) che porta doni e felicità solo perchè qualcuno dice che esiste.........io sono fra quelli quindi niente fandonie grazie. Parafrasando una famosa frase "la guardia à stanca" qui vi fanno chiudere........
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