Sembra una favola ma a ben guardare è una spiacevolissima realtà, abbiamo la corsa al riformismo da un lato Bersani e i DS che hanno lanciato la campagna d'inverno e dall'altro Rutelli che sentendosi scavalcato a destra (semmai è possibile) qualifica come "ridicole" le iniziative altrui, preparandosi a presentare un disegno di legge veramente riformista: il tutto alle nostre spalle e a danno delle nostre tasche, putroppo. Si può capire la necessità, con l'approssimarsi delle elezioni, di distinguersi e salire agli onori delle cronache; si può capire che gli interessi di cui sono portatori i margheritini sono differenti e in contrasto con quelli dei DS; si può ancora capire che nella corsa a chi è più a destra non si risparmino colpi bassi: ma questi qua non dovevano convivere insieme nel "mitico" Partito Democratico di segno socialista-americano-amico di Israele-ma non nemico degli arabi-che guarda al futuro ma con i piedi che camminano all'indietro-che toglie ai poveri per dare ai ricchi, ma i poveri non se ne devono avere a male perchè le briciole gli saranno lasciate-forte con i deboli e debole con i forti-che avrà grande attenzione ai diktat di confindustria-ma siamo anche amici dei sindacati-ma non siamo i benefattori della persone che lavorano-che basta tasse se a pagarle sono quelle delle partite iva-che combatto l'evasione con i fiori nei cannoni- insomma il partito di tutto e di niente che è buono per tutte le stagioni e i tempi, una nuova DC in peggio. E come diceva Totò: e io pago.......
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