Già anche quest'anno ci tocca o meglio Vi tocca sorbirvi Sanremo o meglio il sonno indotto anche a coloro che della'insonnia ne hanno fatto uno stile di vita. Quest'anacronistico festival che ormai è diventato una passerella delle major più che della canzone italiana ha ormai debordato da quelli che erano i suoi "confini" naturali e comprende di tutto (comprese comparsate di nome noti e non solo della canzone, che si fa per acchiappare un pò di audience) sembra sempre esalare l'ultimo respiro ma ogni anno ce lo troviamo redivivo di fronte con annessi forzati che lo guardano avidamente per carpire le noiosissime canzoni sciorinate. Volete vincere? Cuore, amore, gioia, dolore ecc. la ricetta è sempre la stessa e le canzoni sono sempre quelle servite in mistura percentuale a seconda del cantante e degli autori che le scrivono. Le solite polemiche prefestivaliere giusto per riscaldare l'atmosfera, il solito show con i soliti presentatori, le vallette (come saranno quest'anno ossigenate? ancora non si capisce.....), in una parola la solita solfa che una parte di pubblico si dovrà sorbire e un'altra, come me, tenterà accuratamente di evitare (programmazione permettendo) sapendo che comunque ne subirà l'influsso nefasto dato che molte altre trasmissioni vi si appenderanno disperatamente per sfruttare l'effetto di trascinamento nell'audience così come vi si dedicheranno le retrospettive e i commenti sia in ufficio che sui treni pendolari (e quest'ultima è l'unica cosa che giustifico dato che la mattina con gli effetti ancora evidenti della levataccia una dormita ad occhi aperti non guasta
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