CdL day after

Si è tenuta ieri la manifestazione della CdL contro la finanziaria e per la libertà . In realtà è stata la più grande manifestazione di razzismo che sia mai stata fatta in Italia negli ultimi 50 anni, l'inno a chi non è con noi è da vituperare, denigrare e offendere senza che nessuno abbia alzato un dito o detto qualcosa per "mitigare" gli slogan urlati nel corteo nella peggiore tradizione dell'intolleranza politica tipicamente prodromo di regimi autoritari e fascisti. E' vero l'Italia, grazie anche ad una sinistra (che si è persa, snaturata, che rincorre tutti i miti e tutte le ideologie, puchè non siano socialiste, vanno bene) pavida e berlusconizzata, è spaccata in due: da un lato le forze populiste che hanno bisogno di un nemico per stare insieme e sanno proporre solo ricette che in altri paesi hanno ormai abbandonato senza rimpiangerle, dall'altro una coalizione variegata e variopinta che va dai filo democristiani fino alla nuova sinistra che stanno insieme più per convenienza che per convinzione. A quale appartengo io? A nessuna delle due, per mia fortuna, io aspiro ad una sinistra non liberista che proponga un nuovo modello di sviluppo sociale basato sull'equità redistributiva e su una spinta dal basso che valorizzi le individualità potenziali e rispetti l'altro da se: in una parola una sinistra che non c'è e non ci sarà mai finche in questo paese ci saranno guelfi e ghibellini con il terzo incomodo dell'integralismo religioso cristiano che un pò alla volta ci toglie anche il gusto alla vita.